tutto è vano.
sono sempre stato un appassionato del Qoèlet. anche quando non lo leggevo da credente. ho sempre sentito molto “mia” la frase tutto è vanità, perché profondamente vera. al fondo a che serve affannarsi per il denaro, se la veste mortuaria non ha tasche? a che serve affannarsi per le relazioni, se l’uomo delude? a che serve costruire, se tutto passa? mi è stato spesso obiettato che non si può pensarla così, perché si incrocerebbero le braccia in attesa che la vita scorra. a prescindere dalla considerazione che non si può smettere di aderire alla verità solo perché troppo difficile, o doloroso, all’atto pratico no, non è così
cantare canzoncine e ninna nanne ad un sordo può esser ritenuto un esempio di ciò che è vano. e certamente se un orecchio (uno solo) passa dal percepire il suono solo oltre i 130 decibel, a percepirlo a 60, ciò non è dovuto alle canzoncine. ma….
60? può andare a un concerto rock!
‘-)
Buon Natale e buon anno a tutta la famiglia
O può imparare il linguaggio. non ho mai fatto la prova, ma sospetto che 60 db sia la media, a casa mia. Buon anno anche a te & fidanzata